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Mentre il mondo è sull’orlo dell’annientamento, Dietrich Bonhoeffer si unisce a un piano mortale per assassinare Hitler, mettendo a rischio la sua fede e il suo destino per salvare milioni di ebrei dal genocidio. È stato ritratto nel film Operazione Valchiria (2008), dopo che Hans von Dohnanyi è stato accusato di essere il “leader spirituale” del tentativo. Non ci sono prove che uno dei due uomini fosse coinvolto in quell’evento particolare e che fosse solo un pretesto per eliminare entrambi. Dietrich Bonhoeffer: Contro la stupidità non abbiamo difesa. Né le proteste né la forza possono toccarla. Il ragionamento non serve a nulla. I fatti che contraddicono i pregiudizi personali possono semplicemente essere screditati, anzi, lo sciocco può controbattere criticandoli e, se sono innegabili, possono essere semplicemente ignorati come eccezioni banali. Sono d’accordo con altre recensioni che hanno trovato due grandi difetti in questo film. AUTORE. Il film ci dice (nelle sceneggiature) che B ha scritto molti molti libri sulla fede. Eppure il film in sé non lo mostra mai mentre scrive, pubblica o discute di libri. Il massimo che vediamo è B che scrive i suoi pensieri in un diario. ASSASSINO. Sì, storicamente ci sono stati molti complotti falliti per assassinare Hitler, e in effetti il film ci mostra un tale complotto. Ma non ci sono fatti nel film che dimostrino che B sia mai stato arrestato o accusato di questo. È una lacuna molto seria nella storia. CONCLUSIONE. Mi dispiace, ma penso che B meriti una sceneggiatura migliore e una storia più vivace. Il film Valkarie con Tom Cruise (una storia non religiosa) che descrive un fallito tentativo di assassinio di Hitler è un buon esempio.